
Sapete che non c’è nessuna differenza tra “paura reale” e “paura non reale” ?
Il nostro cervello non fa nessuna distinzione tra le due paure.
La paura reale infatti ci mette in guardia da un pericolo immediato per reagire all’istinto di sopravvivenza a differenza invece della paura non reale che è solo una nostra immaginazione di quello che potrebbe accadere
Il nostro cervello non distingue tra ciò che viene vividamente immaginato e ciò che viene realmente vissuto.
Quante volte ci è capitato di svegliarci da un brutto sogno? Un vissuto come se fosse vero. Addirittura, se ci ricordiamo del sogno appena svegli, possiamo vivere un’intera giornata turbati da quello che abbiamo provato la notte precedente.
Questo accade perché la creazione della nostra immaginazione e quelle create dall’esperienza sono uguali, e per questo sognare ci sembra un’esperienza quasi reale.
Alimentare questo pensiero può diventare un grosso problema.
Vivere la paura astratta, come quella del sogno, come se fosse reale non fa altro che rafforzare le nostre paure. Lo stesso avviene nella nostra mente anche non sognando, anche ad occhi aperti. Il nostro cervello è così potente che può trasformare una paura non reale a qualcosa di concreto.
Come me, vi sarà capitato, di vedere un video sui social piuttosto che un film in TV di un individuo che maneggiando un coltello alla fine si fa un enorme ferita. Se adesso vi chiedessi cosa avete provato? non avete avuto un atteggiamento come se foste stati voi a tagliarvi? Non avete avuto anche sudorazione? Ecco questo è un altro esempio di una paura non reale. Non siete voi che siete in pericolo ma lo vivete come se fosse il vostro.
Questo atteggiamento se non ben controllato può essere limitante su tantissimi fattori. Oltre al fatto che genera ansie e stress.
La paura di cambiare, paura di prendere un aereo per un viaggio, paura di non andare in barca, paura di percorrere una strada. E così via. La paura non reale ci tende una trappola. Non ci fa vivere quello che vogliamo.
Al contrario invece vi sarà capitato di superare una paura per poi dire: guarda cosa mi sarei perso se non avessi superato la paura!
È strano il nostro cervello eh?
Ma se lo sappiamo usare bene ci fa scoprire orizzonti non immaginabili.
La paura non reale ci fa vivere in balia delle proprie emozioni negative e più vogliamo toglierci questi pensieri dalla nostra mente più invece li rafforziamo. Entriamo in un circolo vizioso che a volte ci paralizza senza più farci vivere.
Adesso più che mai dobbiamo molta attenzione. Dopo queste restrizioni che abbiamo vissuto. Con la paura del contagio potremmo vivere in modo non sano. Adesso non sto dicendo che dobbiamo fregarcene ma nemmeno dobbiamo esagerare al controllo di quello che tocchiamo e tanto meno da una stretta di mano.
Cosa possiamo fare per evitare questo atteggiamento limitante?
Siamo fiduciosi di noi stessi, più fiducia negli altri, vediamo altri punti di vista, alleniamo la nostra mente a vederla da un’altra prospettiva.
Non voglio dire che dobbiamo essere una massa di incoscienti ma, dobbiamo darci la possibilità di controllare la paura quella buona. Più ostacoli superiamo adesso meno margini di errori abbiamo in futuro. Vivere con rimorsi e rimpianti non è il massimo della vita. Le paure non ci fanno trovare le soluzioni. Le paure sono limitanti. NO PANIC
La Paura più pericolosa è quella che viviamo dentro di noi
Vincenzo Di Dia